Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 736 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:736SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio, quale il permesso di costruire, è subordinato alla dimostrazione, da parte del richiedente, della titolarità del diritto di proprietà o di altro titolo idoneo a legittimare l'intervento edilizio sull'area interessata. L'amministrazione competente, nel procedimento di rilascio del permesso, non è tenuta a compiere indagini approfondite per verificare la sussistenza di tale legittimazione, essendo sufficiente una valutazione sommaria basata su prove di facile apprezzamento. Tuttavia, qualora emergano elementi che mettano in dubbio la titolarità del richiedente sull'area di accesso all'immobile oggetto dell'intervento, l'amministrazione è legittimata ad annullare in autotutela il permesso di costruire precedentemente rilasciato, in quanto il difetto di legittimazione del richiedente costituisce un vizio originario del titolo edilizio che ne inficia la validità. L'annullamento in autotutela del permesso di costruire per tale motivo non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento, essendo sufficiente che il destinatario sia stato reso edotto dei motivi posti a fondamento dell'atto lesivo nel corso del procedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2018

N. 00736/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00643/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 643 del 2011, proposto da:
Antonio Cerra, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Veneziano, con domicilio eletto presso il suo studio in Lamezia Terme, via S.Bernadette, 7;

contro

Comune di Curinga, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Di Bella, con domicilio eletto presso lo studio Gerardo Carvelli in Catanzaro, via F.Acri,30;

nei confronti

Pietro Pileggi non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Giuseppe Pizzonia, Giuseppe Frijia, Concetta Calvieri, Giuseppe Brizzi, Caterina …

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