Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 400 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:400SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di una concessione edilizia deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge n. 241/1990, salvo che non sussistano documentate ragioni di urgenza, al fine di consentire all'interessato di partecipare al procedimento e apportare elementi utili alla sua definizione. La motivazione del provvedimento di revoca deve essere adeguata e sorretta da una istruttoria completa, non potendo fondarsi su meri rilievi di non corrispondenza tra gli elaborati progettuali e lo stato dei luoghi senza che siano state effettuate le necessarie verifiche e accertamenti tecnici. Il mancato rispetto di tali presupposti procedimentali e motivazionali determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, che deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 00720/2011
REG.RIC.

N. 00400/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00720/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 720 del 2011, proposto da:
Vittorio Corno, rappresentato e difeso dall'avv. Francesca Esposito, con domicilio eletto presso l’avv. Giuseppina Amendola in Catanzaro, via Acri, 67;

contro

Comune di Paola, rappresentato e difeso dall'avv. Annalisa Apicella, con domicilio eletto in Paola, largo Monsignor Perrimezzi;

per l'annullamento, previa sospensione cautelare,

del provvedimento emesso dal responsabile dell’UTC settore 5° del Comune di Paola n 6152/11 di revoca della concessione relativa ai lavori di realizzazione di 5 loculi nel cimitero comunale di Paola

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