Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1768 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:1768SENT

Massima

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La revoca dei contributi pubblici erogati per l'organizzazione di festival di musica dal vivo è legittima qualora emerga, a seguito di controlli a campione, che gli eventi dichiarati dal beneficiario non soddisfano i requisiti previsti dalla disciplina di riferimento, in particolare la definizione di "festival" come evento temporaneo, di durata almeno giornaliera, con almeno il 50% della programmazione artistica incentrata sulla musica dal vivo, di cui l'80% composta da musica originale. L'Amministrazione, in tali casi, non è tenuta a una particolare motivazione circa la sussistenza dell'interesse pubblico al riesercizio del potere di autotutela, essendo questo in re ipsa quando si tratti di rimuovere un provvedimento attributivo di un indebito beneficio economico. Inoltre, la clausola di salvaguardia prevista dalla lex specialis, che consente la revoca del contributo in caso di dichiarazioni non veritiere, trova applicazione anche quando, all'esito dei controlli successivi, emerga l'assenza dei requisiti richiesti per l'accesso al contributo, non potendosi in tal caso ritenere integrato il legittimo affidamento del beneficiario. Infine, il termine per l'esercizio del potere di autotutela è quello previsto dalla normativa vigente al momento dell'adozione del provvedimento attributivo del contributo, senza che assumano rilievo le successive modifiche legislative intervenute.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2023

N. 01768/2023 REG.PROV.COLL.

N. 07486/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7486 del 2022, proposto da
Musica Da Bere S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Longo, Fiorella Russo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della cultura, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia:

- del Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della cultura …

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