Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1250 del 2020

ECLI:IT:TARSA:2020:1250SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato la propria carenza di interesse alla decisione del giudizio. Nonostante la natura processuale della decisione, il Tribunale, in ragione di eccezionali motivi, compensa le spese di lite tra tutte le parti e dichiara irripetibile il contributo unificato versato. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, pur non precludendo al giudice la possibilità di adottare una decisione che, pur di natura processuale, possa comunque regolare gli aspetti economici del giudizio, come le spese e il contributo unificato, in deroga al principio della soccombenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2020

N. 01250/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00308/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 308 del 2010, proposto da:
Domenico Adinolfi, rappresentato e difeso dall’Avv. Renato Cafaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto, in Salerno, alla piazza San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Cava de’ Tirreni, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli Avv. Antonino Cascone, Giuliana Senatore e Manuela Casilli, con domicilio eletto, in Salerno, al Largo Plebiscito, 6, presso l’Avv. Nicola Scarpa;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in pers…

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