Cassazione civile Sez. II sentenza n. 8269 del 7 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8269CIV

Massima

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Il verbale di accertamento di violazione del Codice della Strada redatto con sistema meccanizzato è valido anche in assenza della sottoscrizione autografa dell'agente, purché rechi l'indicazione a stampa del nominativo del verbalizzante, in conformità alle previsioni degli articoli 383 e 385 del Regolamento del Codice della Strada e dell'articolo 3, comma 2, del D.Lgs. n. 39/1993. Tuttavia, l'utilizzo di dispositivi automatici per l'accertamento delle violazioni, senza la presenza diretta degli agenti, è legittimo solo se tali dispositivi sono stati previamente omologati o approvati ai sensi dell'articolo 45, comma 6, del Codice della Strada, come richiesto dall'articolo 4, comma 3, del D.L. n. 121/2002; pertanto, l'omologazione intervenuta successivamente all'accertamento non può sanare l'illegittimità dell'utilizzo del dispositivo in quel momento. Il giudice, in tali casi, deve accogliere l'opposizione all'ordinanza ingiunzione e annullarla.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LA. s.r.l., in persona del legale rappresentante Be. Cr. , rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elett.te dom.ta presso lo studio del primo in Roma, Viale delle Milizie n. 114;

- ricorrente -

contro

PREFETTURA DI FIRENZE;

- intimata -

avverso la sentenza n. 42/06 del Giudice di pace di Firenze, depositata il 9 gennaio 2006;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 10 dicembre 2009 dal Cons…

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