Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28464 del 13 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28464PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto non solo dalla gravità astratta del titolo di reato, ma anche dalle concrete modalità di realizzazione della condotta criminosa, dalla personalità negativa dell'indagato, dalla serialità dell'attività delittuosa e dai precedenti penali, elementi tutti idonei a rendere attuale e concreto il rischio di commissione di ulteriori reati analoghi. La valutazione dell'attualità del pericolo di recidiva non deve essere limitata al solo tempo trascorso dal fatto, ma deve considerare l'intera vicenda cautelare, comprendendo le peculiarità della condotta contestata e i collegamenti dell'indagato con l'ambiente in cui il reato è maturato. La posizione processuale di ciascun indagato o imputato è autonoma rispetto a quella degli altri correi, di talché l'adozione di regimi cautelari differenziati può essere giustificata dalla diversa valutazione della personalità e del contributo di ciascuno alla realizzazione del reato, senza che ciò comporti un vizio logico o di motivazione del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/11/2019 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Antonella Di Stasi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Filippi Paola, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 07/11/2019, il Tribunale di Catania rigettava l'istan…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.