Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9172 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:9172SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile, realizzato in assenza di titolo abilitativo, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, costituisce un abuso edilizio di tipologia "1" ai sensi della legge n. 326/2003, non sanabile mediante il procedimento di condono edilizio previsto dalla legge regionale n. 12/2004, in quanto intervento di nuova edificazione vietato su aree vincolate, a prescindere dalla conformità alle norme urbanistiche e dalla circostanza che il vincolo non comporti l'inedificabilità assoluta dell'area. Infatti, la modifica della destinazione d'uso di una porzione di un immobile già esistente, da non residenziale a residenziale, determina un mutamento urbanisticamente rilevante che incide sul carico insediativo dell'area, con conseguente necessità di acquisire le prescritte autorizzazioni paesaggistiche, non surrogabili dal mero rilascio di un titolo in sanatoria. La preesistenza di un titolo edilizio in sanatoria relativo all'immobile, nonché il decorso di un notevole lasso di tempo tra la presentazione dell'istanza di condono e l'adozione del provvedimento di diniego, non sono elementi idonei a far sorgere un affidamento tutelabile in capo al privato, atteso che la mera inerzia dell'amministrazione non può rendere legittimo ciò che è ab origine illegittimo. Pertanto, il diniego opposto dall'amministrazione comunale all'istanza di condono edilizio relativa a tali opere abusive risulta pienamente legittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2022

N. 09172/2022 REG.PROV.COLL.

N. 12210/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12210 del 2013, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 13;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale di Roma Capitale n. 453 del 04/07/2013 – prot. 50447 – con la quale è stata disposta la reiezione della domanda di condono prot. n. 544341 so…

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