Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 354 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:354SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento statale di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, al fine di consentirgli di partecipare al procedimento e di rappresentare all'Amministrazione eventuali nuovi elementi rilevanti. Tale obbligo di comunicazione non può essere assolto mediante il mero avvertimento contenuto nel nulla osta sindacale circa il prosieguo della pratica presso l'autorità statale, in quanto tale forma partecipativa anomala non soddisfa pienamente il principio di partecipazione dell'interessato, il quale è prescritto in via generale in funzione dell'arricchimento che deriva all'azione amministrativa, sul piano del merito e della legittimità, dalla partecipazione del destinatario del provvedimento. Pertanto, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica, salvo i casi di comprovate esigenze di celerità, in quanto l'art. 7 consente all'interessato, già nel corso del procedimento, di formulare osservazioni e di rappresentare all'Amministrazione stessa nuovi elementi, al fine di evitare l'emanazione di un atto che altrimenti potrebbe essere affetto da eccesso di potere per erroneità nei presupposti e nelle valutazioni. Inoltre, il provvedimento comunale di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica deve essere adeguatamente motivato, anche se in forma sintetica, in ordine alle specifiche caratteristiche dell'intervento e alla sua capacità di incidere sull'assetto esteriore dei luoghi, al fine di consentire il controllo giurisdizionale sulla correttezza dell'esercizio del potere discrezionale.

Sentenza completa

N. 00435/2010
REG.RIC.

N. 00354/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00435/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 435 del 2010, proposto da:
Guadagno Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avv. Andrea Di Lieto, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, C.so Vitt.Emanuele, n.143;

contro

Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali - Soprintendenza Beni Archit. e Paes. e Patrim. Stor. art. e Etno. Prov.Di Sa,Av- , in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Salerno, pure per legge domiciliataria in Salerno, corso Vittorio Emanuele N.58;
Comune di Maiori, in pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.