Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 494 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:494SENT

Massima

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Il proprietario o il possessore di un fondo non può essere ritenuto responsabile in via oggettiva per l'abbandono o il deposito incontrollato di rifiuti su tale fondo, in assenza di un accertamento in contraddittorio della sua imputabilità soggettiva, almeno a titolo di colpa, in relazione alla condotta illecita. L'amministrazione procedente ha l'onere di compiere un'adeguata istruttoria e di fornire una motivazione esauriente circa l'esistenza di un nesso di causalità tra la condotta del proprietario o possessore e l'inquinamento ambientale, non essendo sufficiente la mera qualità di proprietario o possessore del bene. Inoltre, l'utilizzo di un'ordinanza contingibile e urgente per disporre la rimozione dei rifiuti è illegittimo laddove esista una specifica disciplina di settore, come quella prevista dall'art. 192 del d.lgs. n. 152/2006, che attribuisce all'amministrazione poteri ordinari di intervento in tali ipotesi.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2020

N. 00494/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01653/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1653 del 2016, proposto da
Consorzio per Area di Sviluppo Industriale di Napoli - Asi Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Innocenzo Calabrese, con domicilio digitale [email protected] e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Saverio Orlando in Napoli, via Bartolo Longo, 333;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Riccardo Marone, con domicilio digitale [email protected] e domi…

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