Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2519 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:2519SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha il potere di ordinare all'amministrazione pubblica di dare esecuzione a una sentenza passata in giudicato, condannandola al pagamento delle somme dovute in favore del ricorrente, nonché all'applicazione di una penalità di mora calcolata sull'interesse legale in caso di ulteriore inottemperanza. Qualora l'amministrazione persista nel suo inadempimento, il Tribunale può nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere al pagamento entro un termine perentorio, a spese dell'amministrazione stessa. Tale potere del giudice amministrativo trova fondamento nell'esigenza di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e di garantire il rispetto del principio di legalità, impedendo che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione a una sentenza definitiva possano vanificare il diritto del cittadino. La nomina del commissario ad acta, in particolare, rappresenta uno strumento volto a superare l'inerzia della pubblica amministrazione e a garantire l'attuazione concreta della decisione giurisdizionale, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. Il compenso del commissario rientra nell'onnicomprensività della retribuzione dei dirigenti, senza ulteriori oneri a carico dell'amministrazione inadempiente. Pertanto, il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può adottare misure coercitive e sanzionatorie, nonché nominare un commissario ad acta, al fine di assicurare l'esecuzione della sentenza e il rispetto della legalità, tutelando così in modo effettivo i diritti del cittadino.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2023

N. 02519/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02125/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2125 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Salute, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'ottemperanza

-alla sentenza n. 808/2015 del Tribunale di ((omissis)) e Previdenza Giudice Dott.ssa ((omissis)) del 21/04/2015, resa nel giudizio civile n. 1990/2013 R.G., resa esecutiva il 18/06/2015, notificata in forma esecutiva in data 06…

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