Consiglio di Stato sentenza n. 3396 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:3396SENT

Massima

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Il grado di difformità rispetto al titolo edilizio, anche se parziale, non comporta necessariamente la sanzione demolitoria, potendo essere sanzionato in via pecuniaria, qualora le modifiche realizzate non incidano sulle strutture essenziali dell'opera e si concretizzino in divergenze qualitative e quantitative di lieve entità, come nel caso di lievi discrepanze dimensionali non superiori a pochi centimetri. In tali ipotesi, l'amministrazione è tenuta a valutare attentamente la consistenza e la rilevanza delle difformità, in contraddittorio con il privato, prima di irrogare la sanzione demolitoria, dovendo privilegiare, ove possibile, la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione. Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla richiesta di sanatoria edilizia ha valore di rigetto, con la conseguenza che, decorso il termine, non sussiste un obbligo di provvedere espressamente, ferma restando la possibilità di presentare una nuova istanza corredata da elementi nuovi o sopravvenuti. L'eventuale carenza documentale della prima istanza è imputabile al richiedente, senza che le mancanze di parte istante possano andare a beneficio dello stesso soggetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2022

N. 03396/2022REG.PROV.COLL.

N. 04211/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4211 del 2021, proposto da
((omissis)), Egilda Minutillo, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Montaguto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda) n. 1347/2020, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l…

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