Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8799 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:8799SENT

Massima

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Il diniego di visto di ingresso per lavoro subordinato stagionale è illegittimo qualora l'amministrazione, pur avendo acquisito elementi informativi supplementari attraverso un colloquio con il lavoratore straniero, non abbia adeguatamente motivato la propria decisione in ordine all'asserita mancata conoscenza da parte di quest'ultimo di circostanze fondamentali del futuro rapporto di impiego, quali il tipo di attività lavorativa da svolgere, quando le dichiarazioni rese dal lavoratore nel corso dell'intervista, seppure sintetiche, risultino comunque sufficienti a dimostrare la sua conoscenza di elementi essenziali del rapporto di lavoro, come il luogo di svolgimento dell'attività e il nome del datore di lavoro. In tali ipotesi, il diniego di visto, basato sulla ritenuta inattendibilità delle informazioni fornite dal lavoratore, è viziato per difetto di motivazione, in quanto l'amministrazione non ha adeguatamente valorizzato gli elementi emersi nel corso del colloquio, i quali, pur nella loro sinteticità, risultano idonei a confutare la carenza di conoscenza del lavoratore circa le circostanze fondamentali del futuro rapporto di impiego, che costituisce il presupposto del diniego adottato. Pertanto, il diniego di visto per lavoro subordinato stagionale, fondato sulla mancata indicazione attendibile da parte del lavoratore del tipo di attività lavorativa da svolgere, è illegittimo qualora le dichiarazioni rese dall'interessato nel corso dell'intervista, seppure non esaustive, risultino comunque sufficienti a dimostrare la sua conoscenza di elementi essenziali del rapporto di lavoro, come il luogo di svolgimento dell'attività e il nome del datore di lavoro.

Sentenza completa

N. 07271/2013
REG.RIC.

N. 08799/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07271/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7271 del 2013, proposto da:
((omissis)) s.n.c. di ((omissis)) e ((omissis)), in persona del legale rappresentante
p.t.
, rappresentata e difesa dall’avv. Vesselina Panova, presso il cui studio in Roma, Via Ximenes n. 3, ha eletto domicilio;

contro

Ministero degli affari esteri e Ambasciata d’Italia a Colombo (Sri Lanka), in persona dei rispettivi legali rappresentanti
p.t.
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, Via dei Portoghesi n. 12, sono domiciliati;

per l'annullamento

del diniego di visto d’ingresso per lavoro subo…

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