La sottoscrizione della querela da parte del querelante, autenticata dal difensore nelle forme di legge, soddisfa i requisiti di rituale presentazione della querela, di talché l'omessa identificazione del soggetto che materialmente deposita l'atto presso l'autorità ricevente integra una mera irregolarità amministrativa, irrilevante ai fini della procedibilità dell'azione penale. Infatti, la legge prevede, in alternativa al deposito da parte del querelante, la possibilità di spedire la querela per posta raccomandata, a dimostrazione della non essenzialità dell'identificazione di colui che deposita l'atto, quando la sottoscrizione del querelante sia autenticata dal difensore. In tali casi, la certezza sull'identità del querelante è assicurata dall'autenticazione della firma, che completa in senso formale gli atti relativi alla procedibilità dell'azione penale, ai sensi dell'art. 431 c.p.p.