Il rilascio di concessioni per l'occupazione di suolo pubblico in aree di particolare pregio storico-artistico, come piazze e vie cittadine dichiarate patrimonio dell'umanità UNESCO, è soggetto a una valutazione discrezionale della pubblica amministrazione che deve contemperare la tutela e la conservazione del bene culturale con la sua fruizione pubblica. Tale valutazione deve tenere conto della necessità di evitare la saturazione e la compromissione dello spazio pubblico, considerato come risorsa non illimitata, anche attraverso il coordinamento tra l'amministrazione comunale e la Soprintendenza competente, al fine di individuare criteri condivisi per il rilascio di nuove concessioni. La conformità delle installazioni richieste alle previsioni normative e regolamentari locali non è condizione sufficiente per l'accoglimento dell'istanza, essendo necessaria anche la verifica della compatibilità dell'uso individuale con la natura e le caratteristiche del bene pubblico oggetto di concessione, nel rispetto dei principi di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico sanciti dall'art. 9 della Costituzione.