Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 497 del 2018

ECLI:IT:TARBA:2018:497SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità, ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, da parte del responsabile dell'abuso edilizio, comporta il venir meno dell'interesse al ricorso proposto avverso l'ordinanza di demolizione, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla suddetta istanza determina la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio originariamente impugnato. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, poiché l'interesse del responsabile dell'abuso si sposta dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato e divenuto inefficace all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/04/2018

N. 00497/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01371/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1371 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via Niccolò Pizzoli n.8;

contro

Comune di Isole Tremiti, in persona del Sindaco legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Bari, via Giand. Petroni n. 3;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 09 prot. n. 3160 del 15/10/2016 con la quale il Responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune delle Isole Tremiti ha ordinato al ricorre…

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