Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17114 del 26 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:17114PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice in modo concreto e specifico, non essendo sufficiente il ricorso a formule di stile o a meri indizi di pericolosità generica. Il giudice è tenuto a motivare in modo esaustivo e logico le ragioni per le quali ritiene sussistente il pericolo di reiterazione, con riferimento alle concrete modalità di realizzazione del reato, alla personalità dell'indagato, alla sua condotta successiva al fatto e ad ogni altro elemento utile a tale valutazione. La mera astratta possibilità di commissione di reati della stessa specie non è sufficiente, dovendosi accertare un elevato grado di probabilità che l'indagato possa commettere nuovi delitti, sulla base di elementi concreti e specifici. Il giudice non può esimersi dall'effettuare tale puntuale e approfondita valutazione, essendo il pericolo di reiterazione uno dei presupposti essenziali per l'applicazione di una misura cautelare personale, la cui mancanza determina l'illegittimità del provvedimento. La motivazione deve altresì dare conto dell'adeguatezza e proporzionalità della misura cautelare prescelta rispetto alle esigenze cautelari da soddisfare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma in data 16/12/2015;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANDREAZZA Gastone;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DI NARDO M., che ha concluso per l'inammissibilita' per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso l'ordinanza con cui il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di riesame presentata…

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