Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19564 del 23 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19564PEN

Massima

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La falsificazione di atti amministrativi, come i verbali di esami universitari, integra il reato di falso, anche qualora i diretti interessati non siano gli autori materiali della falsificazione, essendo sufficiente la consapevole utilizzazione di tali atti falsi. La condotta di chi, nonostante il sequestro della documentazione, partecipa comunque all'esame per l'abilitazione professionale, denota una pervicacia nell'illecito e un concreto pericolo di reiterazione del reato, giustificando pertanto l'applicazione di una misura cautelare, come l'obbligo di firma, volta a prevenire il pericolo di commissione di ulteriori reati della stessa specie. La valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari operata dal giudice di merito, se congruamente motivata, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi logici o giuridici manifesti, non essendo possibile una diversa valutazione di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBA Tito - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 20/09/2011 del Tribunale di Catanzaro;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale D'ANGELO Giovanni, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La difesa di (OMISSIS) propone ricorso avverso l'ordinanza con la quale il …

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