Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1388 del 14 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:1388PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 è legittimo quando risulti provata la sproporzione tra il valore economico dei beni nella disponibilità dell'indagato e il suo reddito dichiarato o i proventi della sua attività economica, a prescindere dalla dimostrazione di un nesso di pertinenzialità tra i beni e il reato contestato, purché all'indagato sia data la possibilità di giustificare la legittima provenienza dei beni, in ossequio al principio di presunzione di innocenza e di proporzionalità della misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. PRESTIPINO Giovanni - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv.to ((omissis)) nell'interesse di Ba. Sa. nato a (OMESSO), imputato per il reato di usura;

avverso l'ordinanza del Tribunale di Siracusa del 16.6.2009;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. ((omissis));

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dr. ((omissis)) il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con provvedimento del 16.4 2009 il Tribunale di Siracusa ri…

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