Il mancato previo esperimento del ricorso gerarchico, prescritto dall'art. 1363 del d.lgs. n. 66/2010 (Codice dell'ordinamento militare) per le sanzioni disciplinari di corpo, costituisce una condizione di proponibilità del successivo ricorso giurisdizionale, la cui inosservanza determina l'inammissibilità del ricorso stesso. Tale previsione normativa, volta a razionalizzare l'accesso alla giurisdizione e a garantire una anticipata e satisfattiva tutela del ricorrente nella fase stragiudiziale, è da ritenersi costituzionalmente legittima in ragione della specialità dell'ordinamento militare, della non particolare gravosità dell'adempimento richiesto e del solo temporaneo differimento della possibilità di accedere alla tutela giurisdizionale, ferma restando la più intensa capacità dello strumento gerarchico di soddisfare l'interesse demolitorio del ricorrente, alla luce della cognizione di merito riconosciuta all'Autorità adita. L'errore scusabile non può essere riconosciuto laddove l'atto impugnato rechi espressa indicazione circa la necessità di esperire previamente il ricorso gerarchico prima di adire la tutela giurisdizionale.