Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1325 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:1325SENT

Massima

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La confisca delle aree oggetto di lottizzazione abusiva, disposta in esecuzione di una sentenza di annullamento del relativo piano urbanistico, è subordinata alla verifica in concreto della sussistenza dell'elemento soggettivo dell'illecito, non potendo trovare applicazione in assenza di tale requisito, come confermato dalla giurisprudenza europea e nazionale. Pertanto, l'accertamento definitivo, con sentenza passata in giudicato, dell'insussistenza dell'elemento soggettivo del reato di lottizzazione abusiva a carico dei proprietari delle aree, comporta l'improcedibilità del giudizio di ottemperanza volto ad ottenere l'esercizio dei poteri di confisca da parte dell'amministrazione comunale, venendo meno il presupposto per l'applicazione della relativa sanzione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la confisca delle aree oggetto di lottizzazione abusiva, quale misura sanzionatoria accessoria, presuppone la verifica in concreto della sussistenza dell'elemento soggettivo dell'illecito, non potendo trovare applicazione automatica in assenza di tale requisito, come confermato dalla giurisprudenza europea e nazionale. L'accertamento definitivo dell'insussistenza dell'elemento soggettivo del reato di lottizzazione abusiva a carico dei proprietari delle aree rende improcedibile il giudizio di ottemperanza volto ad ottenere l'esercizio dei poteri di confisca da parte dell'amministrazione comunale, venendo meno il presupposto per l'applicazione della relativa sanzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2020

N. 01325/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00657/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 657 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via Amendola n. 166/5;

contro

Comune di Barletta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, alla via Davanzati, n. 33;
Regione Puglia, non costituita in giudizio;

nei confronti

-OMISSIS…

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