Il Sindaco, in presenza di situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, può adottare ordinanze contingibili e urgenti per limitare gli orari di apertura degli esercizi commerciali, anche in assenza di una situazione di emergenza imminente e irreparabile, purché tali misure siano proporzionate, temporanee e adeguatamente motivate sulla base di un'istruttoria che tenga conto delle esigenze rappresentate dalle Forze dell'Ordine e dalle associazioni di residenti. Tali ordinanze, pur rientrando nei poteri "extra ordinem" del Sindaco, devono essere finalizzate a fronteggiare situazioni di criticità che non possano essere altrimenti gestite con i normali strumenti a disposizione dell'Amministrazione, e la loro efficacia deve essere limitata al tempo strettamente necessario per il superamento della specifica situazione di pregiudizio per il decoro e la vivibilità urbana, senza imporre orari di chiusura eccessivamente restrittivi che compromettano la possibilità per gli esercizi commerciali di conseguire una adeguata remunerazione delle proprie attività.