Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21724 del 4 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:21724PEN

Massima

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Il ricorso all'intimidazione mafiosa, anche se attuato dal singolo soggetto, integra l'aggravante prevista dall'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, in quanto dimostra l'avvalimento di metodi propri dell'associazione criminale, a prescindere dalla sussistenza di un'organizzazione strutturata. Pertanto, il giudice di merito è tenuto a valutare la sussistenza di tale aggravante, non potendo escluderla sulla base della sola considerazione che la forza intimidatrice provenga dal prestigio criminale del singolo e non dall'organizzazione nel suo complesso. L'accertamento della forza di intimidazione mafiosa non richiede necessariamente la prova di un'associazione strutturata, essendo sufficiente che il soggetto agente si sia avvalso di metodi tipici della criminalità organizzata, anche in assenza di una comprovata organizzazione. Pertanto, il giudice di merito deve procedere ad un'autonoma valutazione della sussistenza dell'aggravante, senza limitarsi a escluderla sulla base della mancata integrazione del reato di associazione mafiosa. La valutazione della sussistenza dell'aggravante non può essere sostituita da una diversa valutazione delle circostanze di fatto, se non in presenza di evidenti illogicità o contraddizioni nella motivazione del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. Gi., N. IL (OMESSO);

2) ON. Lu., N. IL (OMESSO);

3) CU. Fr., N. IL (OMESSO);

4) C. F., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 12/01/2007 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CULOT Dario;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. CIAMPOLI L. il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio, quanto al ricorso del…

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