La chiusura al traffico veicolare di una piazza, pur rientrando nella discrezionalità dell'amministrazione comunale, deve tenere in adeguata considerazione le peculiari esigenze connesse all'attività farmaceutica, garantendo l'accesso dei fornitori di medicinali e la fruizione anche dei prodotti più difficili da trasportare da parte della clientela. L'amministrazione, nel bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, deve motivare in modo congruo e proporzionato le limitazioni alla circolazione, senza pregiudicare irragionevolmente l'esercizio dell'attività farmaceutica, in particolare per quanto riguarda il carico e scarico di farmaci e l'accessibilità per i clienti con ridotta mobilità. Tali esigenze specifiche devono essere adeguatamente considerate e disciplinate nei provvedimenti limitativi del traffico, anche attraverso la previsione di deroghe e autorizzazioni, al fine di contemperare la tutela di interessi pubblici primari, come la salvaguardia ambientale e la riqualificazione urbana, con il diritto all'esercizio dell'attività farmaceutica e il diritto alla salute dei cittadini.