Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1048 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:1048SENT

Massima

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Il ritiro in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in considerazione della prontezza con cui l'Amministrazione si è determinata a ritirare l'atto, soddisfacendo così pienamente l'interesse del ricorrente. Il principio di diritto espresso nella sentenza è che l'annullamento in autotutela di un provvedimento impugnato davanti al giudice amministrativo comporta la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, quando l'Amministrazione si sia determinata prontamente al ritiro dell'atto, soddisfacendo così l'interesse del ricorrente. Tale principio si fonda sulla considerazione che, una volta l'Amministrazione abbia ritirato l'atto impugnato, non sussiste più alcun interesse del ricorrente da tutelare, essendo stata eliminata la lesione lamentata. In tali casi, la compensazione delle spese di giudizio risulta equa, in considerazione della tempestività con cui l'Amministrazione ha rimosso l'atto illegittimo, evitando un ulteriore aggravio di costi per il ricorrente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa risulta autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, sintetizzando le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/09/2017

N. 01048/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00710/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 710 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via Moretta 7;

contro

Ministero dell'Interno, Questura Torino, in persona del legale rappresentante p.ro-tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Torino, corso Stati Uniti, 45;

per l'annullamento

del provvedimento Prot. n. 471/2017 emesso dalla Questura di Torino il 28.03.2017 e notificato in data 26.04.2017, con il quale è stata rigettata la richiesta di conversione del …

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