Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21511 del 16 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:21511PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere espresso nella seguente massima giuridica: La partecipazione di un soggetto a un'associazione di tipo mafioso può essere desunta non solo dalla sua diretta attività criminosa, ma anche dal suo ruolo di intermediario e di collegamento tra esponenti di vertice dell'organizzazione e soggetti esterni, finalizzato al perseguimento di interessi convergenti con quelli dell'associazione, anche quando tali interessi non siano stati pienamente realizzati. Pertanto, la partecipazione associativa può essere ritenuta provata sulla base di elementi indiziari, quali la vicinanza del soggetto agli esponenti apicali del sodalizio, il suo coinvolgimento in riunioni strategiche dell'organizzazione, nonché il suo ruolo di tramite per il mantenimento di contatti e l'attuazione di condotte funzionali agli scopi dell'associazione, anche quando tali condotte non abbiano avuto esito positivo. Ciò in quanto l'intraneità del soggetto all'associazione criminale può desumersi dal suo inserimento nell'organizzazione e dalla sua disponibilità a operare per il perseguimento dei suoi interessi, a prescindere dal concreto raggiungimento dei risultati sperati. Inoltre, la valutazione della posizione di un soggetto non può essere condizionata dalla diversa valutazione operata in relazione ad altri partecipi, in quanto il giudizio sulla gravità indiziaria deve essere autonomo e riferito alle specifiche condotte e al ruolo rivestito da ciascun indagato all'interno dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massim - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/11/2018 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Massimo Ricciarelli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Angelillis Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha…

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