Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5329 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:5329SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, la cui adozione non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento al destinatario, in quanto l'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi rappresenta una manifestazione di attività amministrativa doverosa, priva di spazi per momenti partecipativi del privato. L'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso edilizio è in re ipsa, sicché l'ordinanza di demolizione è sufficientemente motivata con il mero riferimento all'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e alla loro assoggettabilità al regime del permesso di costruire, senza necessità di ulteriori motivazioni in ordine a specifiche ragioni di interesse pubblico. Inoltre, il provvedimento di acquisizione dell'immobile abusivo al patrimonio comunale, pur se adottato, non produce effetti finché non sia stato notificato al destinatario, in difetto di tale notificazione essendo da considerarsi tamquam non esset.

Sentenza completa

N. 13223/2000
REG.RIC.

N. 05329/2013 REG.PROV.COLL.

N. 13223/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13223 del 2000, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Amicone Giulia e Tesone Stefano, rappresentati e difesi dall’avv. Emanuele D’Alterio, con il quale elettivamente domiciliano in Napoli, viale Gramsci n. 19;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Eduardo Romano e Antonio Cimmino, con i quali elettivamente domicilia in Napoli, piazza Trieste e Trento n. 48;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo: a) dell’ordinanza di demolizione del Dirigente dell’UTC n. 359/A/99 dell’8.10.99; b) di ogn…

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