Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42853 del 11 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42853PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La persona che, pur essendo stata privata del passaporto e costretta a prostituirsi in condizioni di soggezione e controllo da parte di un'organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione, abbia comunque svolto un ruolo attivo nell'accogliere le vittime, gestirne la vita e le necessità, raccogliere i proventi e riversarli all'organizzazione, non può essere considerata mera vittima, ma concorrente nel reato di sfruttamento della prostituzione. Ciò in quanto tale condotta, pur se determinata da uno stato di costrizione, risulta incompatibile con uno stato di vera e propria vittimizzazione, essendo indicativa della condivisione degli intenti e degli obiettivi dell'organizzazione criminale. Pertanto, in tali casi, il giudice può ritenere sussistente la responsabilità penale dell'imputato per i reati di reclutamento e sfruttamento della prostituzione, escludendo l'applicabilità dello stato di necessità, e può altresì ritenere equivalenti le circostanze attenuanti generiche e le aggravanti contestate, in assenza di elementi significativi che giustifichino un diverso bilanciamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata in (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 2/4/2015 della Corte d'appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LIBERATI Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LOY ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;
udito per la ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogl…

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