Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6555 del 11 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6555PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione patrimoniale può essere legittimamente disposto dalla Corte di Appello, in sede di riesame, anche in assenza di una completa ricostruzione reddituale e patrimoniale del soggetto sottoposto alla misura, purché la motivazione del provvedimento risulti logica, coerente e concreta nell'individuare gli elementi indiziari della sproporzione tra il tenore di vita e le attività economiche svolte e i redditi dichiarati. Il giudizio di adeguatezza e proporzionalità della misura di confisca non è censurabile in sede di legittimità, se non per vizi di motivazione consistenti nell'omissione o nell'apparenza della stessa, non essendo ammissibili doglianze che si risolvano in una diversa valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Il procedimento di prevenzione, pur caratterizzato da peculiarità processuali e sostanziali rispetto al processo penale, assicura comunque il rispetto delle garanzie difensive, la cui modulazione è ritenuta costituzionalmente legittima in ragione delle specificità del rito. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il decreto della Corte di Appello che decide sul gravame proposto contro il provvedimento del Tribunale in materia di misure di prevenzione è ammesso solo per violazione di legge, con esclusione dei vizi della motivazione diversi dall'omissione o dall'apparenza della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 30/06/2017 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICCOLI GRAZIA.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto del 30 giugno 2017, la Corte d'Appello di Reggio Calabria, decidendo in seguito ad annullamento con rinvio della Prima Sezione di questa Corte, ha - per quanto di interesse in questa sede- confermato il decreto emesso dal Tribunale della stessa citta', con il quale era stata disposta la misura d…

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