Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31681 del 9 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:31681PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo nel reato di truffa può essere desunto da elementi di fatto significativi, senza che sia necessaria la prova diretta della consapevolezza dell'agente, essendo sufficiente la valutazione prognostica della sostenibilità dell'accusa in giudizio sulla base della complessiva situazione probatoria, anche in presenza di indizi indiretti come l'individuazione della casella postale intestata all'imputato in cui è confluita la somma provento della truffa. Il giudice dell'udienza preliminare, nel valutare la richiesta di rinvio a giudizio, deve adottare un criterio prognostico, verificando se l'accusa possa essere sostenuta in dibattimento sulla base di una sommaria valutazione delle fonti di prova, senza che sia necessaria una valutazione di merito esaustiva, al fine di evitare dibattimenti inutili in presenza di una situazione probatoria manifestamente insufficiente. Pertanto, la sentenza di non luogo a procedere che si basi su mere supposizioni prive di ancoraggio a situazioni di fatto certe e significative risulta illogica e deve essere annullata con rinvio al giudice del merito, il quale potrà valutare compiutamente la prova acquisita e sciogliere l'alternativa tra affermazione o esclusione della responsabilità penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CAMPOBASSO;

nei confronti di:

1) MA. LO. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 1408/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di CAMPOBASSO, del 24/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti la sentenza impugnata, il ricorso;

Udita la relazione del cons. ((omissis));

Udito il S. Procuratore generale, ((omiss…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.