Cassazione penale Sez. I sentenza n. 10265 del 16 marzo 2020

ECLI:IT:CASS:2020:10265PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione di una sentenza di condanna fondata su prove indiziarie, deve verificare che il ragionamento probatorio sia conforme alle regole di valutazione della prova indiziaria di cui all'art. 192 c.p.p., comma 2, accertando che il giudice di merito abbia compiuto una duplice operazione: dapprima, la valutazione di ciascun elemento indiziario singolarmente considerato per verificarne la precisione e l'attitudine dimostrativa; successivamente, l'esame complessivo degli elementi indiziari acquisiti, al fine di appurare se i margini di ambiguità correlati a ciascuno di essi possano essere superati in una visione unitaria, in modo da consentire l'attribuzione del fatto illecito all'imputato sulla base di un complesso di dati che, saldandosi logicamente, conducano necessariamente a un giudizio di gravità indiziaria. Il sindacato di legittimità sulla motivazione è limitato ai casi di mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della stessa, che risultino dal testo del provvedimento impugnato o da altri atti del processo specificamente indicati nei motivi di gravame, senza possibilità di controllo e riesame del merito degli accertamenti compiuti. La prova indiziaria non è data da una sommatoria di indizi, ma da un giudizio globale che, considerati i dati di fatto accertati e le massime di esperienza, giunga a ritenere provato, in forza di un dato probatorio distinto dalla "somma" degli indizi, il fatto oggetto dell'imputazione, escludendo ragionevolmente ogni ipotesi alternativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. SARACENO Rosa A. - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/01/2019 della CORTE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. VIOLA ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS) del foro di GELA nomina dichiarata oralmente e revoca del prece…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.