Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9178 del 24 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9178PEN

Massima

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Il delitto di rapina aggravata, in quanto plurioffensivo, non consente il riconoscimento dell'attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità di cui all'art. 62, n. 4, c.p. se, pur in presenza di un modesto valore del bene sottratto, siano stati arrecati danni morali e fisici alle vittime, come l'umiliazione, la paura e le lesioni personali. Inoltre, il concorso del fatto doloso della persona offesa, di cui all'art. 62, n. 5, c.p., non può essere riconosciuto quando la condotta della vittima, pur inserendosi nella dinamica causale, non si colleghi sul piano psicologico alla realizzazione dell'evento voluto dall'agente. Il giudizio di bilanciamento delle circostanze è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo per vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2015 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/11/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCIANO IMPERIALI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. MARILIA DI NARDO, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), del Foro di Parma, che ha ch…

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