Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37963 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37963PEN

Massima

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Il ruolo di partecipe in una struttura organizzativa criminale non è di per sé sufficiente a far presumere la responsabilità dell'indagato per ogni delitto commesso dagli altri appartenenti al sodalizio, in quanto dei reati-fine rispondono soltanto coloro che hanno dato un effettivo, volontario e consapevole contributo causalmente rilevante alla loro realizzazione, secondo i comuni principi in tema di concorso di persone nel reato. Pertanto, ai fini dell'adozione di misure cautelari personali, le dichiarazioni accusatorie del coindagato o del coimputato possono costituire grave indizio di colpevolezza solo se, oltre ad essere intrinsecamente attendibili, sono sorrette da riscontri esterni individualizzanti, tali da dimostrare l'attribuzione del fatto-reato al soggetto destinatario della misura, ferma restando la necessità di una valutazione orientata all'acquisizione non della certezza, ma della elevata probabilità di colpevolezza del chiamato. Inoltre, la sussistenza delle esigenze cautelari per il reato associativo, che ha natura permanente, non può essere esclusa sulla base della mera circostanza che i gravi indizi risalgano nel tempo, in assenza di elementi che dimostrino la cessazione dell'attività criminosa e del collegamento con contesti associativi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio S. - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli;

2) CA. Gi., nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 6 aprile 2007 emessa dal Tribunale di Napoli;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. De Sandro An…

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