Consiglio di Stato sentenza n. 2916 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:2916SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta imposto da uno strumento urbanistico regionale, quale il piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio, preclude la possibilità di sanatoria edilizia ai sensi della legge n. 47 del 1985, anche per opere realizzate prima dell'imposizione del vincolo. Ciò in quanto l'Amministrazione deve valutare la sussistenza dei presupposti per il condono edilizio al momento della decisione sulla domanda, a prescindere dal momento di realizzazione degli abusi. Il silenzio-assenso non opera in presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta, in forza dell'espressa esclusione prevista dall'art. 35, comma 12, della legge n. 47 del 1985. La norma derogatoria di cui all'art. 39, comma 20, della legge n. 724 del 1994, che consente la sanatoria di opere realizzate in aree soggette a vincolo transitorio, trova applicazione soltanto per le domande di condono presentate ai sensi di tale ultima legge e non per quelle relative alla legge n. 47 del 1985, trattandosi di disposizione di carattere eccezionale che non può essere estesa oltre i casi espressamente previsti. Pertanto, in presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta, le opere abusive sono da considerarsi assolutamente insanabili, con conseguente legittimità del diniego di condono edilizio opposto dall'Amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2020

N. 02916/2020REG.PROV.COLL.

N. 03717/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3717 del 2009, proposto dalla signora -OMISSIS-., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e dalla signora -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via di Montefiore, n. 22,

contro

il Comune di Bari, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Nizza, n. 53,

per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Puglia, sede di Bari…

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