Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 601 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:601SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una domanda di emersione dal lavoro irregolare, adottato in violazione di un principio di diritto affermato dalla Corte Costituzionale, deve essere annullato in autotutela dall'amministrazione procedente, in quanto l'annullamento d'ufficio costituisce un doveroso adempimento dell'obbligo di conformarsi ai principi di diritto enunciati dalla Corte Costituzionale, a tutela del principio di legalità e del buon andamento dell'azione amministrativa. In tali casi, la dichiarazione di cessazione della materia del contendere da parte del giudice amministrativo è il naturale corollario dell'annullamento in autotutela del provvedimento illegittimo, con compensazione delle spese di lite, in considerazione del mutamento del quadro normativo e giurisprudenziale intervenuto successivamente all'adozione dell'atto impugnato.

Sentenza completa

N. 04692/2012
REG.RIC.

N. 00601/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04692/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4692 del 2012, proposto da:
((omissis)), Davlo Howlander, rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, piazza ((omissis))', 9;

contro

Questura di Roma, U.T.G. - Prefettura di Roma; Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

decreto dello S.U.I. di Roma del 16.03.12 recante il rigetto della domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata in favore del sig. Howlader Davlo

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