Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1468 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:1468SENT

Massima

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Il potere inibitorio dell'amministrazione comunale in relazione a una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) edilizia può essere esercitato entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della SCIA, decorso il quale l'amministrazione può attivare solo i poteri di autotutela nel rispetto dei canoni di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990. Tuttavia, la reiterata presentazione di SCIA, in assenza di oggettive esigenze, non può comportare la decorrenza di un nuovo termine di trenta giorni, configurando un abuso del diritto, essendo il potere inibitorio consequenziale a quello già esercitato sulla precedente SCIA. Ciò nonostante, il provvedimento inibitorio deve essere adeguatamente motivato, indicando specificamente i profili di contrasto dell'intervento edilizio con la normativa vigente, al fine di consentire al privato di conformare la propria attività alle prescrizioni di legge, come previsto dall'art. 19 della legge n. 241/1990. La mera indicazione della norma violata, senza alcuna illustrazione delle ragioni concrete che hanno condotto all'adozione del provvedimento, determina l'illegittimità dello stesso per carenza di motivazione. Inoltre, il provvedimento inibitorio non può ignorare precedenti valutazioni di conformità urbanistica dell'intervento rilasciate dalla stessa amministrazione, senza adeguata motivazione del mutamento di orientamento.

Sentenza completa

N. 01648/2013
REG.RIC.

N. 01468/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01648/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1648 del 2013, proposto da ((omissis)), nella qualità di Amministratore Unico della Società Tre Esse Immobiliare S.r.l., rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), domiciliata presso la Segreteria del Tribunale;

contro

il Comune di Paola, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Tribunale;

per l’annullamento

della nota n. 15869 del 26 settembre 2013 avente ad oggetto: “Variante ai lavori di ricostruzione di un fabbricato per civili abitazioni e annessi spazi commerciali in applicazione del Piano Casa, sito in via Man…

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