Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 143 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:143SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto dell'esercizio di un'attività commerciale può essere legittimamente adottato qualora l'attività sia svolta in locali privi della necessaria destinazione d'uso commerciale e dei requisiti previsti dalla normativa di settore, anche in assenza di una pregressa autorizzazione o titolo abilitativo. In tali ipotesi, l'Amministrazione è tenuta a verificare la conformità dell'attività esercitata rispetto alla disciplina urbanistica ed edilizia applicabile, potendo ordinare la cessazione dell'attività in difetto dei presupposti di legge. Il provvedimento di divieto, pertanto, si fonda sulla mancanza dei requisiti di legge per l'esercizio dell'attività commerciale, a prescindere dalla previa autorizzazione o titolo abilitativo, e trova il suo fondamento nell'esigenza di tutelare l'interesse pubblico al corretto e legittimo svolgimento delle attività economiche sul territorio, in conformità con la pianificazione urbanistica ed edilizia. L'Amministrazione, in tali casi, non è tenuta a rilasciare alcuna autorizzazione o titolo abilitativo, essendo legittimata a vietare l'attività commerciale qualora accerti l'assenza dei presupposti di legge, indipendentemente dalla pregressa presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività o di altra istanza. Il provvedimento di divieto, pertanto, non costituisce una revoca o decadenza di un titolo abilitativo, ma l'esercizio del potere di controllo e vigilanza dell'Amministrazione sull'attività commerciale, finalizzato a garantire il rispetto della normativa urbanistica ed edilizia applicabile. Tale potere può essere esercitato anche successivamente alla presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività, qualora emerga l'assenza dei requisiti di legge per l'esercizio dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2020

N. 00143/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00055/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 55 del 2015, proposto da
Monju Maruf, rappresentato e difeso dall'avvocato Vittorio Del Monte, con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, corso V. Emanuele II, 123;

contro

Comune di Torino, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonietta Rosa Melidoro e Susanna Tuccari, con domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura comunale, in Torino, via Corte d'Appello, 16;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. 33936 del 4 settembre 2014, notificato al ricorrente dal Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino in data …

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