Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26311 del 8 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26311PEN

Massima

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Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, previsto dall'art. 175 c.p., può essere concesso anche a chi abbia già fruito di tale beneficio in relazione a precedenti condanne, purché le nuove condanne, cumulate con quelle già irrogate, non superino i limiti di ammissibilità del beneficio stesso. Tuttavia, il beneficio non può essere concesso a chi abbia subito in precedenza una o più condanne per le quali non lo abbia ottenuto, in quanto tali precedenti condanne sono ostativi alla concessione del beneficio. Pertanto, il giudice non è tenuto a pronunciarsi sulla richiesta di concessione del beneficio quando risultino tali precedenti condanne, in quanto la relativa istanza deve essere dichiarata inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matild - Presidente

Dott. GALLO Domeni - Consigliere

Dott. VERGA G - rel. Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2021/2013 CORTE APPELLO di GENOVA, del 30/11/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/03/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CENICCOLA Elisabetta che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Ricorre per Cassazione (OMISSIS) avverso la sentenza della Corte d'Appello di Genova che …

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