Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2096 del 17 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2096PEN

Massima

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Il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato a seguito dell'abrogazione dello stesso, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale, per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Il principio di diritto affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione stabilisce che, in caso di sentenza di condanna relativa a un reato successivamente abrogato e qualificato come illecito civile, il giudice dell'impugnazione deve procedere alla revoca delle statuizioni civili contenute nella sentenza impugnata. Ciò in quanto, a seguito della depenalizzazione del fatto, il processo penale perde la sua ragion d'essere in relazione agli interessi civili, i quali devono essere fatti valere in sede civile. Pertanto, il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, è tenuto a eliminare i capi della sentenza riguardanti gli aspetti civilistici, fermo restando il diritto della parte civile di agire nuovamente in sede civile per ottenere il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Tale principio mira a garantire la coerenza del sistema giuridico e il rispetto del principio di separazione tra giurisdizione penale e civile, evitando che il processo penale continui a produrre effetti in relazione a interessi di natura civilistica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 25/02/2016 del TRIBUNALE di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANGELO CAPUTO;
Uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio e, per il ricorrente, l'avv. ((omissis)), che si e' riportato ai motivi di ricorso, chiedendone l'a…

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