Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 14749 del 7 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14749CIV

Massima

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Il creditore che agisce in giudizio per il riconoscimento di un credito deve fornire la prova del rapporto, del titolo e del diritto di credito, mentre grava sul debitore l'onere di provare i fatti estintivi o impeditivi dell'obbligazione. Tuttavia, qualora il debitore contesti integralmente e sin dal primo atto il credito allegato dal creditore, senza che quest'ultimo produca idonea documentazione a supporto delle proprie pretese, il giudice può legittimamente rigettare la domanda per mancanza di prova del diritto fatto valere, senza che ciò comporti un'inversione dell'onere probatorio. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle prove, e il suo apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. DI FLORIO Antonella - Consigliere

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere

Dott. FIECCONI Francesca - rel. Consigliere

Dott. GUIZZI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 15241-2016 proposto da:
(OMISSIS) SPA in proprio e quale incorporante la (OMISSIS) SPA in persona del Presidente Amministratore Delegato e legale rappresentante pro tempore Dott. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
COMUNE DI MADDALONI in persona del legale rappresentante p.t. il Commissario Straordinario Do…

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