La sospensione a tempo indeterminato della patente di guida per mancata sottoposizione a un nuovo esame di idoneità tecnica, disposta ai sensi dell'art. 126-bis, comma 6, del Codice della strada, costituisce atto dovuto e conseguenza vincolata dell'inottemperanza al provvedimento di revisione della patente, rientrando pertanto nella giurisdizione del giudice ordinario. Pertanto, le relative controversie devono essere fatte valere davanti all'Autorità Giudiziaria Ordinaria, non essendo devolute alla giurisdizione del Giudice Amministrativo. Il provvedimento di sospensione della patente di guida, adottato a seguito della perdita totale dei punti a disposizione del titolare, partecipa della medesima natura propria della disciplina posta dal Codice della strada in materia di "patente a punti", configurandosi come atto dovuto e vincolato, la cui impugnazione è devoluta alla cognizione del giudice ordinario. Ciò vale anche per l'azione proposta contro il silenzio-rifiuto dell'Amministrazione sull'istanza di revoca della sospensione e restituzione della patente, atteso che essa riguarda posizioni di diritto soggettivo, non rientranti nella giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo.