Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41756 del 26 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41756PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando un soggetto, mediante minaccia o violenza, costringe taluno a fare o a omettere qualcosa al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, a prescindere dalla titolarità di un preteso diritto da parte del soggetto agente. Pertanto, il reato di estorsione è configurabile anche quando il soggetto agente affermi di essere intervenuto a favore di terze persone o di vantare un diritto nei confronti della parte offesa, in quanto il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sia con violenza sulle cose che sulle persone, rientra tra i reati propri esclusivi o di mano propria, configurabili solo se la condotta tipica è posta in essere dal titolare del preteso diritto. Inoltre, la totale estraneità dei soggetti minacciati esclude la sussistenza del delitto di ragion fattasi. Di conseguenza, la qualificazione giuridica della condotta come estorsione e non come esercizio arbitrario delle proprie ragioni è corretta, in quanto il ricorrente non risultava titolare del preteso diritto fatto valere mediante minaccia o violenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza 14 dicembre 2016 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Vincenzo Tutinelli;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Spinaci Sante, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in questa sede impugn…

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