Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47650 del 7 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47650PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 256, comma 1, del D.Lgs. n. 152/2006 si configura nell'ipotesi di abbandono incontrollato di residui da demolizione, che devono essere qualificati come rifiuti speciali e non come materie prime secondarie o sottoprodotti, a prescindere dall'effettuazione di accertamenti tecnici sulla loro natura, essendo sufficiente la constatazione della loro provenienza da attività di demolizione e scavo, in assenza di idoneo titolo abilitativo che ne consenta la raccolta e lo smaltimento. La responsabilità dell'imputato può essere adeguatamente motivata sulla base di tali elementi, senza che sia necessario procedere a specifici accertamenti tecnici sulla composizione dei materiali rinvenuti, atteso che la normativa ambientale impone comunque l'obbligo di corretto smaltimento dei rifiuti derivanti da attività di demolizione e scavo, indipendentemente dalla loro classificazione come rifiuti pericolosi o non pericolosi. La pena irrogata, se congrua alla gravità del fatto, non può essere ritenuta eccessiva sulla base di una generica doglianza, in assenza di elementi che ne dimostrino la manifesta sproporzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla I. - Consigliere

Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. a (OMISSIS);

avverso la sentenza del Tribunale di Latina, sez. dist. di Terracina in data 07/10/2011;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 07/10/201…

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