Consiglio di Stato sentenza n. 1452 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:1452SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie deve essere adottato nel rispetto del principio di partecipazione procedimentale e del dovere di istruttoria e motivazione da parte della pubblica amministrazione. In particolare, prima di emettere l'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 35, comma 1, del d.P.R. n. 380/2001, l'amministrazione deve previamente verificare la sussistenza del titolo di possesso dell'area da parte del destinatario del provvedimento, nonché valutare la rilevanza di eventuali precedenti pronunce giurisdizionali assolutorie e di atti amministrativi attestanti la regolarità della situazione. Solo all'esito di tale approfondita istruttoria, l'amministrazione potrà adeguatamente motivare il provvedimento, dando conto delle ragioni per le quali ritiene che le opere realizzate siano abusive e debbano essere demolite. Il mancato rispetto di tali presupposti procedimentali e motivazionali determina l'illegittimità del provvedimento di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/03/2018

N. 01452/2018REG.PROV.COLL.

N. 09564/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9564 del 2014, proposto dal Comune di Lavello, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Velletri, n. 21;

contro

il signor ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 del c.p.a. presso la Segreteria del Consiglio di Stato, in Roma, piazza Capo di Ferro, n. 13;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Basilicata, n. 584/2014, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio …

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