Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 363 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:363SENT

Massima

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La proroga automatica e generalizzata delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative, disposta dall'art. 1, commi 682 e 683, della legge n. 145 del 2018, è illegittima in quanto in contrasto con i principi di libera circolazione dei servizi, di par condicio, di imparzialità e di trasparenza, derivanti dalla direttiva 2006/123/CE (c.d. "Direttiva Servizi"), nonché con gli artt. 49 e 56 del TFUE. L'amministrazione è pertanto tenuta a disapplicare tali disposizioni legislative nazionali e ad indire procedure di selezione tra i potenziali candidati, conformi ai suddetti principi eurounitari, per il rilascio di nuove concessioni, senza che possano rilevare a tal fine né la tutela del legittimo affidamento degli attuali concessionari, né la necessità di garantire la continuità aziendale e occupazionale, né le esigenze connesse all'emergenza sanitaria da COVID-19, in quanto tali circostanze non integrano motivi imperativi di interesse generale idonei a giustificare deroghe all'obbligo di gara. La scarsità della risorsa naturale costituita dalle spiagge, nonché l'interesse transfrontaliero certo delle relative concessioni, rendono applicabile l'art. 12 della direttiva 2006/123/CE, il quale impone l'espletamento di procedure selettive imparziali e trasparenti per il rilascio di nuove concessioni, senza possibilità di rinnovo automatico in favore dei concessionari uscenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2021

N. 00363/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00935/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 935 del 2020, proposto da
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via di ((omissis)) n. 29;

contro

Comune di Piombino, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via San Gallo n. …

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