Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5961 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:5961SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso e i motivi aggiunti presentati da Zaro S.r.l. e Gisa S.r.l. contro il Comune di Roma, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La disdetta di una concessione di occupazione di suolo pubblico, comunicata dall'amministrazione comunale in esecuzione di un nuovo Piano di massima occupabilità, non viola il giudicato cautelare formatosi su un precedente provvedimento di disdetta, né l'autovincolo assunto dall'amministrazione, poiché il mutamento della situazione di fatto e di diritto determina il venir meno del vincolo discendente dalle precedenti pronunce. 2. La disdetta di una concessione di occupazione di suolo pubblico permanente, comunicata dall'amministrazione comunale con un preavviso di almeno trenta giorni prima della scadenza, è un provvedimento vincolato e adeguatamente motivato, non richiedendo l'amministrazione di dare conto delle ragioni sopravvenute o del mutamento dello stato di fatto. 3. L'adozione da parte della Giunta comunale di un Piano di massima occupabilità rientra nella competenza dell'organo esecutivo, non configurandosi vizi di incompetenza o violazione del procedimento, atteso il carattere ampiamente discrezionale di tale atto di pianificazione. 4. Il Piano di massima occupabilità, pur incidendo sulle concessioni pregresse, non viola il principio di affidamento, né il protocollo d'intesa sottoscritto tra il Comune e le associazioni di categoria, rientrando nell'esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione di bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti. 5. Il provvedimento di chiusura di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato a seguito di un verbale di accertamento di occupazione abusiva di suolo pubblico, non è invalidato dalla sospensione cautelare di tale verbale da parte del Giudice di Pace, atteso che la pronuncia del giudice ordinario ha effetti limitati alla sanzione pecuniaria, non incidendo sulla validità dell'istruttoria del provvedimento amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/06/2020

N. 05961/2020 REG.PROV.COLL.

N. 12127/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12127 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Zaro S.r.l. e Gisa S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati Corrado Morrone, Alessio Spalma, Gennaro Terracciano, Marina Sarchiola e Alessandra Romano, elettivamente domiciliate in Roma, piazza San Bernardo 101, presso lo studio dell’avv. Gennaro Terracciano;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi, dell’Avvocatura dell’ente, presso la sede della quale, in via del Tempio di Giove, 21, è elettiv…

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