Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3690 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3690PEN

Massima

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Il concreto pericolo di reiterazione del reato, ai fini della configurabilità dell'esigenza cautelare di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), può essere desunto anche dalla molteplicità dei fatti contestati, in quanto la stessa, considerata alla luce delle modalità della condotta concretamente tenuta, può essere indice sintomatico di una personalità proclive al delitto, indipendentemente dall'attualità di detta condotta e quindi anche nel caso in cui essa sia risalente nel tempo. Pertanto, la mancanza di fissa dimora, di occupazione lavorativa stabile e la reiterazione specifica di reati connessi allo spaccio di stupefacenti possono giustificare l'applicazione di una misura cautelare, anche in assenza di una condotta attuale, in ragione del concreto pericolo di recidiva desumibile dalla personalità dell'indagato e dalle modalità della pregressa attività criminosa. La valutazione del giudice in ordine all'attualità delle esigenze cautelari deve essere adeguatamente motivata, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, senza che sia necessario un riferimento specifico al tempo trascorso dai fatti, ove tale elemento risulti irrilevante ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - rel. Consigliere

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Ancona, Sezione di riesame dei provvedimenti sulla liberta' personale in data 21/04/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piercamillo Davigo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'Avv. (OMISSIS) in sostituzione dell…

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