La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: L'amministrazione comunale è incompetente a intimare la riconsegna di un immobile che risulta appartenere al patrimonio disponibile di un'altra amministrazione pubblica, in quanto in tale ipotesi l'autotutela patrimoniale spetta esclusivamente al soggetto proprietario del bene. Tuttavia, l'amministrazione comunale rimane legittimata a richiedere alla parte utilizzatrice il pagamento del corrispettivo dovuto per l'utilizzo del bene, trattandosi di una controversia avente ad oggetto indennità, canoni o altri corrispettivi, di competenza del giudice ordinario e non di quello amministrativo. La massima riassume i principi di diritto enunciati nella sentenza, in particolare: 1) l'incompetenza dell'amministrazione comunale a intimare la riconsegna di un immobile di proprietà di un'altra amministrazione pubblica; 2) la legittimazione dell'amministrazione comunale a richiedere il pagamento del corrispettivo dovuto per l'utilizzo del bene, rientrando tale controversia nella giurisdizione del giudice ordinario e non di quello amministrativo. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, la formulazione è al presente indicativo ed evita riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali, risultando così autosufficiente e applicabile a casi analoghi.