Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1191 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1191SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego di autorizzazione paesaggistica per un piano di lottizzazione, motivato dalla Soprintendenza e dalla Città Metropolitana sulla base della tutela del paesaggio e dei beni culturali, determina la carenza di interesse del ricorrente alla decisione del ricorso, rendendo il giudizio improcedibile, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che la tutela del paesaggio e dei beni culturali, quale interesse pubblico primario, prevale sugli interessi privati di realizzare interventi edilizi, determinando la perdita di interesse del ricorrente all'annullamento degli atti impugnati e l'improcedibilità del giudizio. Tale principio si fonda sulla preminenza del valore costituzionale della tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, sancita dall'art. 9 della Costituzione, e sulla necessità di bilanciare tale interesse pubblico con gli interessi privati, in applicazione del principio di proporzionalità. La sentenza ribadisce altresì il potere-dovere della Pubblica Amministrazione di negare autorizzazioni paesaggistiche quando l'intervento edilizio risulti incompatibile con la tutela del paesaggio e dei beni culturali, anche a fronte di interessi privati di natura economica. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità di tali provvedimenti, deve pertanto verificare il corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla tutela del paesaggio e dei beni culturali e gli interessi privati, dando prevalenza al primo quando risulti prevalente e preminente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2024

N. 01191/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01078/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1078 del 2017, proposto da
Giuliano Tessier, Donatella Molesini, rappresentati e difesi dall’avvocato Gaetano Guzzardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Santa Croce, 468/B;

contro

Città Metropolitana di Venezia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Roberta Brusegan, Katia Maretto e Giuseppe Roberto Chiaia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Roberta Brusegan in Mestre Venezia, via Forte Marghera, 191;
Minist…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.