Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21014 del 15 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21014PEN

Massima

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Il giudice non è incompatibile per aver pronunciato o concorso a pronunciare sentenza in un diverso procedimento, anche se concernente lo stesso imputato e reati dello stesso nomen iuris, ma commessi in epoca diversa. L'incompatibilità prevista dall'art. 34 c.p.p. riguarda il giudice che ha pronunciato o concorso a pronunciare sentenza nello stesso procedimento o ha emesso altri provvedimenti ivi indicati, non anche il giudice che ha svolto funzioni giudicanti in un diverso procedimento, anche se relativo allo stesso imputato e reati della medesima qualificazione giuridica, ma commessi in epoca differente. Inoltre, la delimitazione del fatto contestato sotto il profilo della sua durata nel tempo dipende dalle indicazioni contenute nel capo d'imputazione, nel senso che l'individuazione della sola data di inizio o di accertamento della condotta comporta la pertinenza dell'addebito al tempo intercorrente fino alla sentenza di primo grado, mentre l'indicazione di una data finale implica che la contestazione comprenda la sola porzione del fatto antecedente al rinvio a giudizio. Pertanto, la pronuncia di una precedente sentenza di condanna per il reato di associazione mafiosa, relativa a un periodo di tempo diverso e antecedente rispetto a quello oggetto della nuova imputazione, non determina l'incompatibilità del giudice che ha concorso a emettere tale sentenza a partecipare al nuovo giudizio, in quanto si tratta di fatti distinti e autonomi, ancorché qualificati giuridicamente in modo analogo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 33/2011 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 19/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;

- Lette le conclusioni del Procuratore generale della repubblica presso la Corte di Cassazione, che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Nel corso del proc. penale n. 4964/2011 R.G. pendente dinanzi al…

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