Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1090 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1090SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso il diniego del Comune di Milano di applicare la sanzione pecuniaria in luogo della demolizione di opere abusive realizzate in un edificio, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'istanza di sostituzione della sanzione ripristinatoria con quella pecuniaria, ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001, è inammissibile qualora l'Amministrazione comunale abbia già precedentemente negato tale possibilità con un provvedimento divenuto inoppugnabile. Anche in caso di accoglimento del ricorso, le opere oggetto della nuova istanza andrebbero comunque ricomprese tra quelle da demolire, in base al pregresso provvedimento comunale. 2. L'istanza presentata successivamente, pur formulata in termini diversi rispetto alla precedente, esprime il medesimo argomento già rigettato dall'Amministrazione, ovvero la sussistenza di "porzioni non demolibili di parte delle opere abusive", in quanto tale presupposto è sostanzialmente identico a quello della prima istanza, relativa all'incidenza rilevante della demolizione sulla statica e sulla funzionalità dell'edificio. 3. Il provvedimento impugnato ha compiutamente esaminato e motivato le argomentazioni tecniche della società ricorrente, ritenendo che il collegamento strutturale proposto non avrebbe determinato un auspicabile irrigidimento della struttura esistente, ma solo un semplice collegamento in sommità, senza impedire spostamenti e rotazioni ai piani intermedi, con effetti negativi sull'edificio più rigido. 4. Il giudice amministrativo non può anteporre la propria idea tecnica al giudizio formulato dall'organo amministrativo cui la legge attribuisce la tutela dell'interesse pubblico nell'apprezzamento del caso concreto, essendo tale giudizio espressione di una discrezionalità sindacabile solo nei limiti dell'illogicità della soluzione o dell'evidente travisamento dei suoi presupposti, non ricorrenti nel caso di specie.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2024

N. 01090/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01465/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1465 del 2018, proposto da
-OMISSIS- Spa, rappresentata e difesa dagli avvocati Adriano Pilia, Marco Luigi Di Tolle, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Milano, viale Bianca Maria 21;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paola Cozzi, Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani Amendolea, Anna Maria Pavin, Maria Lodovica Bognetti, Elena Maria Ferradini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto in Milano, via della Guastalla 6;

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